Nell’ambito degli eventi
IL FORUM DELLA CITTA’ MONDO AL MUDEC
ottobre 2015 – gennaio 2016
MUDEC Spazio delle Culture
Via Tortona 56, Milano
www.mudec.it
AsiaTeatro presenta un ciclo di quattro incontri sul tema
“Il viaggio in Asia”
giovedì 29 ottobre ore 18,30
La grande avventura dei setaioli italiani in Giappone
Conferenza di Teresa Ciapparoni La Rocca e Carmen Covito
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giovedì 5 novembre ore 18,30
Cosa racconta una portantina giapponese: la Tōkaidō, una strada, un mondo
Conferenza di Rossella Marangoni
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giovedì 19 novembre ore 18,30
Cesare Brandi in Cina: storie di viaggio di un esperto d’arte
Conferenza di Isabella Garofali
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giovedì 3 dicembre ore 18,30
La via delle Indie tra sogni e realtà
Conferenza di Marilia Albanese
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Il ciclo di incontri curato dall’associazione AsiaTeatro è mirato a illustrare il contesto in cui si sono formate le raccolte asiatiche del Mudec, attraverso conferenze di esperti nella storia culturale dei paesi d’origine e dei loro rapporti con i viaggiatori europei. In particolare, si segnala che la professoressa Ciapparoni La Rocca ha curato la pubblicazione dei diari del semaio Pietro Savio, collaboratore a Yokohama del console Robecchi cui si devono alcune acquisizioni delle raccolte.
Queste conferenze sono state selezionate tra le proposte presentate dalle associazioni e dalle comunità internazionali per far parte del secondo ciclo di incontri curati dal Tavolo Museo delle Culture del Forum della Città Mondo del Comune di Milano.
Tutti gli incontri sono ad ingresso libero fino ad esaurimento posti
PROGRAMMA DETTAGLIATO
“Il viaggio in Asia” – Primo incontro
giovedì 29 ottobre ore 18,30
La grande avventura dei setaioli italiani in Giappone
Conferenza di Teresa Ciapparoni La Rocca e Carmen Covito
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Un importante nucleo delle raccolte giapponesi del Mudec proviene dagli acquisti dei “semai”, gli imprenditori lombardi e piemontesi che tra il 1861 e il 1880 affrontarono più e più volte il lungo viaggio fino in Giappone per procurare all’industria serica italiana una materia prima fondamentale: quello che veniva chiamato il seme-bachi, cioè le uova del baco da seta, sane e di ottima qualità. Negli ultimi anni, nuove ricerche hanno rivelato e approfondito la conoscenza di questi straordinari personaggi.
Teresa Ciapparoni La Rocca, già docente di studi giapponesi presso la Facoltà di Lettere della “Sapienza” Università di Roma, è stata insignita dal governo giapponese dell’Ordine del Sol Levante per il contributo dato al miglioramento e alla diffusione dell’insegnamento del giapponese e degli studi sul Giappone. Membro dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) fin dalla fondazione. Responsabile di numerosi progetti e mostre, tra cui i Convegni AISTUGIA 1992, 1993 e 1994; la mostra “Cipangu Monogatari: il Giappone raccontato dai libri” (1996); il “IV Convegno Internazionale su Akutagawa Ryunosuke (1892–1927)”, D.S.O., Sapienza Università di Roma, 10–11 settembre 2009. Tra le sue pubblicazioni più recenti sul tema segnaliamo: “Cav. Pietro Savio di Alessandria: Giappone e altri viaggi”, Roma S.G.I. 2013; “Al Giappone: scritti di viaggiatori italiani, o in italiano, da metà Ottocento alla fine del periodo Meiji (1868–1912)”, in E. Paratore–R. Belluso (cura), “Studi in onore di Cosimo Palagiano. Valori naturali, dimensioni culturali, percorsi di ricerca geografica”, Roma 2013.
Carmen Covito, scrittrice, è presidente dell’associazione culturale AsiaTeatro e dirige l’omonima rivista di studi online (www.asiateatro.it). Autrice di romanzi quasi sempre all’insegna della contaminazione di linguaggi, di genti e di registri stilistici diversi, si occupa da molti anni di diffondere la conoscenza della cultura giapponese. Membro dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi) dal 1985, è anche socia fondatrice e vicepresidente dell’associazione culturale shodo.it che promuove la pratica della calligrafia sino-giapponese.
“Il viaggio in Asia” -Secondo incontro
giovedì 5 novembre ore 18,30
Cosa racconta una portantina giapponese: la Tōkaidō, una strada, un mondo
Conferenza di Rossella Marangoni
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Di tutte le strade del Giappone moderno, la Tōkaidō (“strada del mare dell’est”) era la più importante. Collegava Edo, la capitale dello shōgun, a Kyōto, la capitale imperiale, seguendo il profilo della costa. Di lì transitavano uomini e merci in un movimento incessante ritmato solo dalle soste lungo le 53 stazioni di posta dislocate a intervalli regolari per consentire il riposo, il cambio dei cavalli e qualche diversione oltre al necessario controllo dei viaggiatori. Luogo di passaggio di personaggi di ogni tipo che si muovevano per le ragioni più varie, la Tōkaidō era la strada lungo la quale si facevano incontri, si acquistavano prodotti tipici locali, si sostava nelle località celebri perché cantate un tempo dai poeti e si realizzava in sostanza quella idea di viaggio culturale che, presente ancor oggi nella sensibilità collettiva giapponese, trasforma i luoghi ricollocandoli in una sorta di geografia immaginaria.
L’incontro è mirato a presentare i modi d’uso e il contesto in cui si svilupparono oggetti come la splendida portantina giapponese di epoca Edo che fa parte delle collezioni del Mudec.
Rossella Marangoni, socia fondatrice dell’associazione AsiaTeatro, è laureata in Lingua e letteratura giapponese. Ricercatrice indipendente, collabora con numerose istituzioni culturali milanesi tenendo corsi, seminari e conferenze. Ha curato l’organizzazione culturale di alcuni festival dedicati al Giappone e dal 2012 cura l’organizzazione artistica del festival “Japan SunDays” di Milano. È autrice di numerosi saggi e articoli. Dal 1999 è membro dell’Aistugia (Associazione Italiana per gli Studi Giapponesi). Altre informazioni sul sito www.rossellamarangoni.it.
“Il viaggio in Asia” – Terzo incontro
giovedì 19 novembre ore 18,30
Cesare Brandi in Cina: storie di viaggio di un esperto d’arte
Conferenza di Isabella Garofali
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Cesare Brandi, storico dell’arte e restauratore, non un sinologo, aveva viaggiato molto in lungo ed in largo, spesso invitato come esperto su ciò che sapeva far meglio: dare valore agli oggetti esposti, dar loro storia e vita, quindi verità. Il suo sguardo è pieno d’interesse e curiosità, sono gli occhi di un occidentale d’eccezione, occhi che guardano la Cina e la raccontano: una volta diventa turista, un’altra gastronomo, ma soprattutto esperto d’arte: ed è così che scopriamo la Cina, attraverso gli occhi di un raffinato intellettuale che sa spiegare la storia dell’arte orientale attraverso la nostra arte.
Isabella Garofali insegna lingua e civiltà cinese nelle scuole secondarie di secondo grado ed è nella redazione della rivista di studi online “AsiaTeatro”. Dopo la laurea in lingue e Civiltà orientali presso l’Università “La Sapienza” di Roma, si è diplomata al Conservatorio di Salerno in canto lirico. In seguito si è abilitata nell’insegnamento con TFA ordinario presso l’Università per Stranieri di Siena, ha in passato approfondito i suoi studi di lingua cinese presso l’INALCO di Parigi, l’attuale Università di Lingua e cultura di Pechino, l’Università dello Yunnan e l’Università di Chongqing. Ha studiato inoltre Etnomusicologia presso Paris X Nanterre, interessandosi a forme regionali di teatro cinese.
“Il viaggio in Asia” – Quarto incontro
giovedì 3 dicembre ore 18,30
La via delle Indie tra sogni e realtà
Conferenza di Marilia Albanese
a cura di AsiaTeatro
www.asiateatro.it
Dalla prima e lontana discesa di occidentali in terra indiana nel 326 a.C. al seguito di Alessandro Magno, frotte di esploratori, avventurieri, maghi e ricercatori del sacro hanno intrapreso la “via delle Indie” cercando, anzi, pretendendo di trovare quello che di volta in volta si erano immaginati: facili guadagni, emozioni, perle di saggezza… Ma quanti davvero dei tantissimi e disparati viaggiatori furono in grado di vedere l’India per quello che era, al di là delle loro proiezioni e aspettative?
Marilia Albanese, socia fondatrice dell’associazione AsiaTeatro, è laureata in Sanscrito e Indologia e ha diretto la sezione lombarda dell’Is.I.A.O. (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente) fino al 2011. È stata docente di Arte Scenica Indiana al Conservatorio di Vicenza “Arrigo Pedrollo”. Ha curato esposizioni e mostre sull’India, ultima delle quali è stata “Magie dell’India: dal tempio alla corte capolavori d’arte indiana”, presso Casa dei Carraresi a Treviso. Ha prodotto i testi dei documentari della serie “La Dea ferita” editi dalla Televisione della Svizzera Italiana, sullo iato fra l’importanza della Dea nella civiltà indiana e la condizione della donna nella vita di tutti i giorni. È autrice di numerosi articoli e saggi.