In occasione del 150° anniversario delle relazioni tra Giappone e Italia, Roma e Firenze ospiteranno due spettacoli della compagnia Sakurama-kai guidata dal maestro Sakurama Ujin, nella tradizionale forma congiunta nō + kyōgen (dramma e commedia umoristica a seguire), in collaborazione con l’Ambasciata del Giappone.
Roma, Teatro Argentina, 14 settembre 2016 ore 21,00:
Tsuchigumo (“Il ragno di terra”, nō) e Oba Ga Sake (“Il sake della zia”, kyōgen)
Firenze, Teatro della Pergola, 16 settembre 2016 ore 20,45:
Hashitomi (“La persiana con gelosia a grata”, nō) e Oba Ga Sake (“Il sake della zia”, kyōgen)
Teatro Argentina
http://www.teatrodiroma.net/doc/4306/tsuchigumo-il-ragno-di-terra/
Teatro della Pergola
http://www.teatrodellapergola.com/evento/hashitomi-oba-ga-sake/
Il maestro shite Sakurama Ujin è il XXI discendente della famiglia Sakurama della scuola Konparu. Il ramo Sakurama è una delle dinastie più insigni di attori: durante l’epoca Edo era al servizio del casato degli Hosokawa, nel Kyūshū, e ha dato alla storia del Nō attori di prima grandezza, come Sakurama Banma (detto Sajin, 1835-1917) considerato uno dei “tre maestri dell’epoca Meiji”.
La tournée italiana della Sakurama-kai si inaugura al Teatro Argentina di Roma con lo spettacolo Tsuchigumo (“Il ragno di terra”), dramma che coniuga le numerose avventure medievali sorte intorno alle imprese dell’eroe Minamoto no Raikō (Yorimitsu) con leggende che si collocano alle radici della storia antica giapponese.
La piacevolezza della spettacolarità delle azioni, l’originalità della struttura, i complessi rapporti tra i personaggi, per molti versi enigmatici, ne fanno un’opera di grande impatto scenico. Nella spettacolare scena in cui il misterioso monaco in visita all’eroe Minamoto si rivela un ragno di terra che ha assunto sembianze umane, i fili del ragno, ottenuti con carta sottile e lucente (ganpi), disegnano mille linee e trame colpendo l’occhio dello spettatore.
Il Nō rappresentato alla Pergola di Firenze, Hashitomi (“La persiana con gelosia a grata“) è ispirato al quarto capitolo del celebre romanzo Genji Monogatari e racconta l’incontro in sogno tra un monaco e il fantasma della bella dama Yūgao, amata da Genji il Principe Splendente e uccisa da uno spirito maligno. Il breve dramma danzato ha un clima di squisita eleganza, dominato dal tema del fiore bianco il cui nome è diventato il nome della dama, e che con i suoi tralci rampicanti ricopre la casa abbandonata dove indugia la memoria dell’amore passato.
Il kyōgen Oba Ga Sake (“Il sake della zia“) mette in scena un nipote che si traveste con una maschera da demone per rubare il sake gelosamente custodito da una zia avara. Ma alla fine si ubriaca tanto che la zia lo smaschera e gli dà la caccia infuriata.
Cast
attore shite di scuola Konparu Maestro SAKURAMA Ujin
attore waki di scuola Shimogakari Hōshō TATEDA Yoshihiro
suonatore di flauto di scuola Issō FUJITA Jirō
suonatore di kotsuzumi di scuola Kō KŌ Masayoshi
suonatore di ōtsuzumi di scuola Kadono KAMEI Hirotada
attori kyōgen di scuola Ōkura Zenchiku Jūrō e Zenchiku Daijirō