In Giappone vedere da vicino – da molto vicino – la danza di un onnagata in pieno assetto teatrale con il trucco il costume la parrucca da Oiran, il più spettacolare dei ruoli femminili del repertorio kabuki, è praticamente impossibile: anche stando in una poltrona di prima fila c’è sempre una lontananza e una quarta parete simbolica a separarvi dalla grazia ultraraffinata di questi attori meravigliosi. A Milano invece possiamo vederne uno a un passo di distanza. Occasione rarissima, ed è perfino gratis.
Il giovane attore Kōjō Rantarō 荒城蘭太郎 si esibisce in due brevi danze ispirate al personaggio della grande cortigiana di epoca Edo, non a caso tra gli acquari fantastici pieni di pesci rossi della mostra Art Aquarium allestita presso il Circolo Filologico Milanese: come ben sa chi ha letto il manga Sakuran o visto il bellissimo film che ne è stato tratto alcuni anni fa, il “pesce d’oro” kingyō è da sempre una metafora della vita sgargiante, delicata e breve delle donne nel mondo dei quartieri del piacere.
Kōjō Rantarō è una star della troupe teatrale Gekidan Kōjō 劇団荒城 ed è noto per la sua interpretazione elegante di ruoli femminili. Nato nel 1995, ha cominciato a calcare le scene all’età di due anni e nel 2004 è comparso alla tv NHK come bambino prodigio. Nel 2005 ha iniziato la sua carriera in ruoli kabuki. Si esibisce per la prima volta fuori dal Giappone a Milano, in occasione della mostra Art Aquarium firmata da Kimura Hidetomo e sostenuta dalla Prefettura di Kyoto.
Dopo la serata di oggi mercoledì 24, sarà possibile vederlo giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 durante l’apertura serale della mostra, il cui ingresso costa 10 euro. Prima performance alle ore 20, seconda alle 21, terza alle 22.
Domenica 28, lunedì 29 e martedì 30 giugno Rantarō si esibirà agli stessi orari (ore 20, 21 e 22) ma dopo la chiusura della mostra (quindi con gli acquari spenti o non visibili) e l”ingresso per vedere gli spettacoli sarà gratuito.
Circolo Filologico Milanese
via Clerici 10
20121Milano
testo e foto di Carmen Covito