In India, agli inizi del ’900, quasi all’improvviso, dalla Scuola del Bengala e dalla Scuola d’Arte di Shantiniketan fondata da R. Tagore, si sprigiona un’incredibile energia artistica in opposizione ai pittori accademici della British Royal Academy of Fine Arts, energia che nel 1947 esplode nell’innovativo mondo del Progressive Artists’ Group. Un gruppo di artisti che doveva riuscire a entrare nella corrente viva dell’arte contemporanea, usare nuovi mezzi tecnici e un nuovo senso estetico, ma nel contempo tener vivo il respiro culturale del proprio paese e mantenere in equilibrio la tradizione con la nuova costruzione artistica: essere quindi pittori moderni, ma anche pittori indiani.
Al Mudec – via Tortona 56 – il 19 aprile alle ore 17.30